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Corso BIM: Tutto quello che devi sapere per iniziare una carriera nel mondo del Building Information Modeling

Oct 26, 2024

Introduzione

Nel settore dell'architettura, dell'ingegneria e delle costruzioni (AEC), la domanda di competenze BIM (Building Information Modeling) continua a crescere. Questo è dovuto all'efficacia del BIM nel migliorare la progettazione, la gestione dei dati e la collaborazione tra i professionisti. Partecipare a un corso BIM è il primo passo per sviluppare le competenze richieste e ottenere le certificazioni necessarie per avanzare nella propria carriera. In questo articolo, esploriamo i principali temi legati al BIM, a partire dalle differenze con il CAD, le varie figure professionali coinvolte e il valore delle certificazioni.

Qual è la differenza fra CAD e BIM?

Mentre il CAD (Computer-Aided Design) e il BIM (Building Information Modeling) sono strumenti di progettazione digitale, differiscono profondamente per funzionalità e obiettivi. Il CAD è stato introdotto principalmente per automatizzare i disegni tecnici tradizionali, offrendo una rappresentazione visiva in 2D o 3D dell'oggetto da costruire. Tuttavia, il CAD non incorpora altre informazioni oltre ai dettagli grafici, come materiali, costi o tempi di costruzione.

Il BIM, invece, è molto più di uno strumento di progettazione: è un sistema integrato di gestione delle informazioni che unisce dati tecnici e funzionali. Un modello BIM racchiude dettagli come composizione dei materiali, quantità di risorse, tempistiche e persino costi, e ogni modifica al modello viene aggiornata in tempo reale per tutti i membri del team. Questo permette ai team di lavorare in modo collaborativo e di prendere decisioni basate su dati concreti, ottimizzando l’efficienza in tutto il ciclo di vita dell’edificio, dalla progettazione alla manutenzione.

A cosa serve la certificazione BIM?

La certificazione BIM attesta le competenze tecniche e gestionali acquisite dal professionista per operare in ambienti BIM. È richiesta sempre più spesso per partecipare a progetti pubblici e rappresenta una garanzia di qualità e di conformità alle normative di settore. Con una certificazione, un professionista dimostra di padroneggiare il flusso di lavoro BIM, compreso l'uso di software come Autodesk Revit, e di saper implementare metodologie collaborative e innovative nel proprio ambito lavorativo.

Esistono vari livelli di certificazione BIM (ad esempio per BIM Specialist, BIM Coordinator, e BIM Manager), ciascuno dei quali certifica una specifica competenza. Avere una certificazione aumenta la competitività sul mercato, permette di partecipare a progetti più complessi e dimostra una preparazione che va oltre le competenze di base del software, includendo la capacità di integrare il BIM nei flussi di lavoro aziendali.

Che vuol dire lavorare in BIM?

Lavorare in BIM significa adottare un approccio collaborativo, basato su un modello digitale condiviso, che fornisce informazioni in tempo reale a tutti i membri del team. In un ambiente BIM, ogni aggiornamento o modifica al modello è visibile immediatamente, evitando disallineamenti tra le diverse discipline coinvolte.

Per esempio, in un progetto di costruzione, un ingegnere strutturale può verificare in tempo reale le modifiche proposte da un architetto e intervenire tempestivamente per correggere eventuali incongruenze. Questo approccio riduce gli errori, i ritardi e i costi imprevisti. Lavorare in BIM richiede anche l’utilizzo di procedure standardizzate e la gestione di piattaforme centralizzate, rendendo fondamentale la collaborazione tra figure specializzate come il BIM Specialist, il BIM Coordinator e il BIM Manager.

Chi può diventare BIM Specialist?

Il BIM Specialist è un esperto nella creazione e gestione dei modelli digitali BIM. Per assumere questo ruolo, è utile avere una formazione tecnica in architettura, ingegneria o design, e una solida conoscenza di strumenti di modellazione come Autodesk Revit, ArchiCAD o Allplan.

Il BIM Specialist si concentra sulla modellazione dettagliata, assicurandosi che il modello rispetti gli standard e contenga tutte le informazioni necessarie per le altre discipline. Oltre alla creazione di modelli, questa figura si occupa di verificare l’accuratezza dei dati inseriti, garantendo che siano aggiornati e conformi agli obiettivi del progetto. È spesso il primo passo per chi vuole iniziare una carriera nel BIM e costituisce la base per ruoli di maggiore responsabilità come il BIM Coordinator.

Chi può diventare BIM Coordinator?

Il BIM Coordinator ha il compito di garantire la coerenza e l'integrazione tra i diversi modelli e discipline coinvolte in un progetto BIM. Questo ruolo richiede competenze avanzate sia in modellazione BIM che in gestione dei flussi di lavoro. Di solito, chi aspira a diventare BIM Coordinator ha già un background come BIM Specialist, oltre ad abilità di project management.

Il BIM Coordinator si occupa di gestire le interferenze tra i modelli di architettura, strutture e impianti, risolvendo eventuali conflitti e supervisionando che le linee guida BIM vengano rispettate. Utilizza strumenti di clash detection per individuare incongruenze e coordina le informazioni in modo che tutti i membri del team possano lavorare senza problemi. Il suo ruolo è fondamentale per assicurare che il progetto proceda senza ritardi o errori.

Chi può diventare BIM Manager?

Il BIM Manager è il responsabile della gestione complessiva del processo BIM in azienda o su un progetto specifico. Per ricoprire questo ruolo è necessaria una combinazione di competenze tecniche avanzate e abilità gestionali, oltre a una visione strategica dell'intero processo di progettazione e costruzione.

Tra i compiti principali del BIM Manager ci sono la definizione delle linee guida, l’implementazione degli standard BIM, la gestione dei flussi di comunicazione e la supervisione della formazione del personale. Questa figura si occupa anche di selezionare e configurare le piattaforme software da utilizzare, assicurando che ogni membro del team sia in grado di lavorare efficacemente nel rispetto delle procedure BIM. Il BIM Manager ha un ruolo chiave nella transizione delle aziende verso il BIM e nel miglioramento continuo dei processi di lavoro.

Che cosa è il BIM?

Il BIM, Building Information Modeling, è un metodo di progettazione basato sulla creazione di un modello digitale tridimensionale che incorpora una vasta quantità di dati relativi all'edificio o all'infrastruttura. Questo modello rappresenta non solo l'aspetto geometrico, ma anche le informazioni riguardanti i materiali, i costi, le tempistiche e la gestione futura dell’edificio.

Il BIM facilita la collaborazione tra i professionisti e le diverse discipline, poiché ogni elemento del modello è legato a dati aggiornabili in tempo reale. L’approccio BIM permette un maggiore controllo sul progetto e una previsione accurata delle varie fasi di costruzione e manutenzione, contribuendo a ridurre i costi e a ottimizzare le risorse. Il BIM è quindi considerato il futuro della progettazione e della gestione degli edifici.

Cosa si può fare con il BIM?

Con il BIM, è possibile svolgere una serie di attività che vanno oltre la semplice progettazione. Ad esempio, si possono simulare scenari di costruzione, effettuare analisi delle prestazioni energetiche e gestire le fasi di manutenzione del fabbricato. Ogni aspetto del progetto è modellato e gestito in modo integrato, permettendo di testare soluzioni progettuali e gestionali prima dell’effettiva costruzione.

Il BIM permette inoltre di identificare e risolvere interferenze tra elementi architettonici, strutturali e impiantistici. Con strumenti di clash detection, i professionisti possono rilevare e correggere errori prima che questi si verifichino in cantiere. Questo riduce i tempi di costruzione e previene costosi ritardi.

Quanto costa la certificazione BIM?

Il costo di una certificazione BIM varia in base al livello e all’ente certificatore. Di norma, un corso per la certificazione BIM Specialist può costare tra i 500 e i 1.500 euro, mentre i percorsi di formazione per BIM Coordinator e BIM Manager possono essere più costosi, oscillando tra 1.500 e 3.000 euro o più. A questi costi si aggiungono le spese per gli esami di certificazione e per il rinnovo periodico della qualifica.

È utile considerare la certificazione BIM come un investimento a lungo termine: aumenta le opportunità di lavoro, consente di accedere a progetti di alta complessità e offre un vantaggio competitivo in un mercato sempre più orientato verso l’adozione del BIM. Molte aziende offrono supporto economico ai dipendenti che intendono certificarsi, riconoscendo il valore strategico di tali competenze.

Conclusione

La scelta di partecipare a un corso BIM è un passo cruciale per chi desidera acquisire competenze richieste dal mercato AEC. Dai professionisti che desiderano specializzarsi in un ruolo specifico come BIM Specialist o BIM Manager, fino a coloro che desiderano consolidare le proprie abilità per migliorare la qualità dei progetti, il BIM rappresenta la chiave per una carriera più soddisfacente e remunerativa.